Trasporto di persone: onere probatorio per il danneggiamento

Trasporto di persone: onere probatorio per il danneggiamento
06 Giugno 2022: Trasporto di persone: onere probatorio per il danneggiamento 06 Giugno 2022

IL CASO. Tizio agiva nei confronti del gestore del trasporto e della rete ferroviaria avanti al Giudice di pace di Palermo, per ottenere il risarcimento dei danni subiti a bordo di un traghetto, a causa dell’urto di questo contro un ponte.

Il Giudice di pace rigettava la domanda di Tizio per mancanza di prova del nesso di causa tra l’evento e i danni subiti.

La decisione di primo grado veniva confermata anche dal Tribunale di Palermo, avanti al quale Tizio aveva proposto appello.

Tizio, quindi, decideva di proporre ricorso per cassazione, lamentando di aver provato di essersi trovato a bordo del traghetto al momento dell’incidente e che la società convenuta non avesse offerto la prova del caso fortuito.

LA DECISIONE. Con l’ordinanza n. 13958 del 3.5.2022, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto da Tizio. 

La Suprema Corte ha affermato che “nel contratto di trasporto di persone, il viaggiatore danneggiato ha l’onere di provare, oltre all’esistenza ed all’entità del danno, il nesso esistente tra il trasporto e l’evento dannoso, mentre incombe al vettore, al fine di liberarsi della presunzione di responsabilità posta a suo carico dall’art. 1681 c.c., la prova che l’evento dannoso era imprevedibile e non evitabile usando la normale diligenza”.

Ciò posto, la Corte di Cassazione ha osservato che i giudici d’appello avevano applicato correttamente il suddetto principio, ritenendo che il ricorrente non avesse offerto prova sufficiente “delle modalità del sinistro e del nesso causale tra lo stesso e le lesioni”. 

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